griglia o barbecue - Macelleria Sparacello

Cucinare e mangiare all’aperto è ormai divenuto per la maggior parte degli italiani un vero e proprio piacere oltre che un momento di convivialità. Le grigliate sono per questo amate da tutti, sia che si allestiscano in montagna, nel giardino di casa, al mare o al lago.

Ma quali sono le principali differenze fra la griglia e il barbecue?

La griglia

La griglia presenta una struttura aperta, per far si che il fumo si disperda completamente nell’aria.
Con tale strumento è possibile grigliare carni di piccole dimensioni come costine, salamine, sovracosce o alette. Questi tipi di carne richiedono una cottura ad alte temperature e più veloce.
La carne, grigliandosi sulla brace calda, ha un contatto diretto con la fonte di calore ovvero il fuoco. Prima di iniziare a cuocere occorre però preparare per bene le braci optando per la legna oppure la carbonella.
Gli amanti della grigliata sostengono che non riuscirebbero mai a rinunciare ai rituali propiziatori per ottenere le braci. Ogni passaggio va infatti eseguito con cura, scegliendo la legna giusta con ceppi robusti e secchi in modo da facilitare l’accensione immediata del fuoco. La legna deve inoltre essere posizionata prediligendo il metodo così detto a capanna e il fuoco dovrà mantenersi vivo.
Se si vuole utilizzare la griglia per cuocere la carne occorre così eliminare l’utilizzo della carbonella preferendo la legna. Quest’ultima d’altronde riesce a conferire al cibo un sapore davvero particolare.
Bisogna ricordarsi però di non utilizzare abeti, pini e cipressi. La resina presente al loro interno potrebbe liberare sostanze fastidiose una volta raggiunte le alte temperature.
Occorre preferire quindi legnami provenienti da alberi da frutto come melo, pesco, ciliegio e pero. Questi sono in grado di donare un sapore delicato, perfetto soprattutto per la carne di maiale e di pollo.
Ceppi di faggio e quercia creano invece un aroma più forte, ideale per la carne di manzo.
Naturalmente l’utilizzo della carbonella non è vietato, ma sembra non apportare lo stato grado di soddisfazione nel momento in cui si inizia a gustare il cibo.

Il barbecue

Diverso è il discorso per quanto riguarda il barbecue. Questo strumento, rispetto alla griglia, per cuocere la carne infatti presenta il coperchio, che è in grado di mantenere la temperatura costante e moderata. Nelle pareti inoltre si viene a creare un ricircolo di umidità che permette al cibo di divenire molto più morbido all’interno e di restare croccante all’esterno. Tale fattore è fondamentale soprattutto perché nel barbecue vengono cotti grandi pezzi di carne, spesso esposti in modo indiretto al fuoco.
Qui è possibile cuocere il maiale intero, come accade ormai da anni nella tradizione americana, la spalla di maiale, le costine di maiale intere chiamate ribs oppure la punta di petto, detta brisket.
La cottura in questo caso dovrà essere effettuata a basse temperature prediligendo cotture più lunghe.
Sulle carne cotte nel barbecue non possono poi mai mancare salse e marinature per rendere la cottura del cibo una vera e propria goduria.
Nel caso del barbecue è preferibile utilizzare la carbonella, non soltanto perché riesce a raggiungere più in fretta una certa temperatura e a mantenerla a lungo, ma anche perché rilascia meno fumo e con la chiusura del coperchio non si viene a creare l’effetto affumicato che invece avviene con l’uso della legna.
Attualmente i barbecue, vengono dotati anche di impianti più avanzati con il gas che permettono di scaldare la carne molto più velocemente e di far colare i grassi del cibo direttamente in un’apposita vaschetta, per facilitare la pulizia.
Una volta scelto l’utensile ideale che sia griglia o barbecue, occorre sicuramente puntare sulla buona carne e sulla giusta compagnia, magari accompagnata da una bottiglia di vino rosso o da una birra.

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