capocollo di maiale

La carne di maiale, si sa, è talmente versatile e saporita da permettere la realizzazione di svariate ricette in grado di soddisfare davvero ogni palato, sia dei grandi che dei bambini.

Infatti, ogni taglio si presta ad essere lavorato e cucinato per interpretare diverse preparazioni, tutte sempre di grande soddisfazione per il palato. C’è un taglio in particolare che, oltre ad essere molto economico e altrettanto tenero, può diventare un secondo semplice e veloce da preparare o un piatto unico da servire a centro tavola sia da solo che accompagnato a spezie e altri tipi di pietanze che ne esaltano la sapidità e la morbidezza.
Stiamo parlando del capocollo, una prelibatezza costituita da carne magra e grassa che si uniscono creando una proporzione perfetta.

Cos’è il capocollo di maiale e quali sono le sue caratteristiche

Il capocollo del maiale coincide con quella parte della schiena più vicina alla testa che non va confusa con la lombata – di cui rappresenta l’estremità – perché presenta delle caratteristiche molto diverse sia dal punto di vista anatomico che qualitativo.

In base al peso e alla grandezza del maiale, ogni pezzo di capocollo può arrivare a pesare fino a circa quattro chili e, com’è facilmente rilevabile a prima vista, è costituito da diverse fasce muscolari accompagnate da una certa quantità di grasso disposta in un punto ben preciso. Quest’ultima caratteristica, oltre a rendere la carne particolarmente saporita, permette a coloro che desiderano rendere più leggere le proprie ricette di asportare facilmente la parte contenente il grasso per ridurre l’apporto calorico.

Inoltre, qualora si volesse procedere con l’asportazione del grasso, è bene farlo quando la carne è ancora cruda perché una volta cotta tale operazione diventa più difficoltosa e, oltretutto, parte del grasso si sarà già sciolto in cottura rendendo la ricetta più calorica.

A tal proposito, per quanto riguarda le calorie contenute nel capocollo di maiale, c’è da dire che esso contiene una quantità di calorie tale da non consentirne un consumo frequente. Infatti, si tratta di un tipo di carne semigrassa che contiene all’incirca 250 calorie per 100 gr, ma si tratta di una stima approssimativa visto che la percentuale di grasso presente può variare da pezzo a pezzo. Se, invece, il grasso visibile viene asportato prima della cottura allora si può arrivare a circa 150/200 calorie per 100 gr.


Come prepararlo

Come già accennato, il capocollo di maiale si presta ad essere utilizzato per la realizzazione di diverse ricette, tutte gustose e degne di nota sia per la vista che per il palato. Si pensi, ad esempio, ad un arrosto preparato con il pezzo unico del capocollo oppure tagliato a fette e cucinato alla brace o ancora a degli involtini ripieni che ne esaltano sapidità e morbidezza.

A tal proposito, c’è da dire che la tradizione culinaria italiana sa come esaltare il gusto di questo taglio di carne, basti pensare alle molteplici ricette regionali che ne prevedono l’utilizzo e che riescono tutte a presentare un piatto da godere dal primo morso fino alla gustosa scarpetta finale.

Largo, quindi, alle bistecche o fettine di capocollo alla griglia o alla brace condite semplicemente con qualche erba aromatica e un filo d’olio oppure accompagnate da patate, verdure o salse altrettanto saporite.

Chi, invece, preferisce tenere intero il pezzo di capocollo può utilizzarlo per preparare un classico arrosto certamente più saporito rispetto ad altri tagli di carne accompagnato, ad esempio, da patate, carciofi, prugne secche, cicoria, asparagi…

Insomma, com’è facile intuire, il capocollo di maiale rappresenta una prelibatezza che merita di essere inserita all’interno del menu settimanale e che riesce a soddisfare il palato con un’infinità di varianti.

Prodotti Correlati

Iscriviti alla nostra newsletter