Le migliori carni da fare alla brace

Voglia di organizzare una bella grigliata in compagnia di amici e parenti? Le serate d’estate sono perfette per questo genere di occasioni, ma per realizzarla a regola d’arte è indispensabile scegliere le migliori carni. La cottura alla brace risulta essere piuttosto flessibile e può essere effettuata con la maggior parte della carne, ma è fondamentale acquistare quella giusta in base al taglio e al tipo. Non tutti i tagli sono adatti, in quanto, questo tipo di cottura potrebbe asciugarli troppo e renderli duri. Per evitare che questo inconveniente accada è possibile utilizzare alcuni accorgimenti.

Le migliori carni da fare alla brace

1. Carne di manzo
Questo tipo di carne di origine bovina è sicuramente quella più adatta a supportare la cottura ad elevate temperature come quella alla brace. I tagli migliori da utilizzare sono il filetto, il contro-filetto, lo scamone, la costata, la fese, la noce e la costata. Per realizzare le classiche bistecche, generalmente, viene utilizzata la carne proveniente dalla schiena. Anche gli hamburger sono indicati per la griglia, ma sarebbe meglio prediligere quelli che hanno una piccola quantità di grasso per evitare che durante la cottura si secchino troppo o che si bruciano fuori e restano crudi all’interno. Per chi ama sperimentare, può provare delle carni più particolari come il Flan Steak o l’Arranchera, di origine messicana, dal gusto molto intenso, che va cotta intera e poi tagliata a fette direttamente a tavola.

2. Bistecca
A differenza dell’America, qui in Italia siamo soliti chiamare le fette di carne da arrosto comunemente bistecca. In realtà, di quest’ultima non tutti i tagli sono uguali e vi sono delle grosse differenze. La bistecca può essere di due tipologie differenti e si contraddistingue in Porterhouse e T-bone. La prima è quella che noi conosciamo come bistecca fiorentina, quindi, un taglio molto grande dotato di osso appartenente alla vertebra lombare ed è completa di filetto e contro-filetto, uniti insieme da un osso a forma di T. La T-bone, invece, è una bistecca che presenta una quantità minore di filetto rispetto al contro-filetto e per via della particolare densità della carne e dell’intensità del suo sapore, è quella più adatta per la cottura alla brace.

3. Maiale
Sarà anche buono il manzo, ma quando si griglia non può mai mancare il maiale. Si tratta di una tipologia di carne molto versatile che offre una grandissima varietà di preparazioni che, attenzione, vanno consumate sempre ben cotte per sicurezza. Niente carne al sangue, quindi, per il maiale, ma quali sono i tagli migliori per la grigliata? In questo caso non vi che l’imbarazzo della scelta con: bistecche di coppa, braciole, filetti e salsicce. Certo queste sono le carni di maiale classiche, quelle più utilizzate, ma se siamo audaci possiamo sbizzarrirci anche con il cotechino, il pulled pork o pork ribs ideali da accompagnare con una bella birra o mettere in un bel panino, anch’esso alla brace!

4. Pollo
Tra le carni bianche, quella del pollo, è sicuramente tra le più consumate per il sapore delicato, il costo basso e la velocità di cottura. I tagli migliori per la cottura alla griglia sono il petto, le cosce, le sovracosce e le ali. Prima di cuocerli è fondamentale farli marinare, in quanto questo tipo di carne tende ad asciugarsi molto in fretta. Per quanto concerne la cottura, invece, possono essere cotti con o senza pelle e condite con delle spezie e degli aromi nel mentre. Se desideriamo ottenere maggiore croccantezza e gusto, dobbiamo mantenere la pelle durante la cottura.

5. Pecora e agnello
Per quanto riguarda la carne di agnello e quella di pecora, molto apprezzata per l’elevata digeribilità, il consiglio è quello di prediligere le costolette. Se tagliate spesse, quest’ultime sono perfette per la griglia, in quanto sono in grado di conservare la loro morbidezza naturale. Anche la spalla e il cosciotto sono indicati per questo tipo di cottura, ma richiedono più tempo. Con queste carni, poi, vengono realizzati anche gli arrosticini, tipici abruzzesi, che richiedono una cottura molto veloce.

carne alla brace

Carne alla brace: consigli

Guai a sbagliare la cottura alla brace, se non volete deludere le aspettative dei vostri invitati già con l’acquolina in bocca!

Carne alla brace: i consigli per una cottura perfetta

Cucinare la carne alla brace è il miglior modo per mantenere tutti i succhi all’interno, esaltando così il sapore di ogni taglio, più o meno grasso che sia. Attenzione, però, al contatto quasi diretto con il fuoco. Le insidie sono dietro l’angolo e bruciare la carne, o cuocerla più del previsto, è un rischio facile da correre.

Ecco 5 consigli da professionista della griglia che renderanno unici i vostri barbecue.

1.   Scegli i tagli più adatti

È vero che la carne cotta sulla brace ha tutto un altro sapore, ma alcuni tagli sono particolarmente indicati per la cottura al barbecue. Se, da una parte, il manzo regge la cottura alla griglia per tutte le sue parti, per il maiale sono indicate quelle più grasse come costolette e puntine. Le salsicce, con il loro contenuto di grasso extra, sono perfette per la griglia. Pollo e vitello danno il meglio di sé con una buona marinatura.

2.   Salare al momento giusto la carne alla brace

Salare la carne prima della cottura è un errore molto frequente: il sale aiuta a rilasciare l’acqua contenuta all’interno delle fibre, compromettendo il risultato finale. La carne va quindi salata sempre a fine cottura.

3.   Temperatura della griglia

Né fredda, né calda. Caldissima. La carne va appoggiata sulla griglia bollente e solo per pochi minuti per lato, così da ottenere una crosticina croccante all’esterno e lasciare l’interno succoso e quasi crudo.

4.   Tempi di cottura

Mai allontanarsi dalla griglia e tenere gli occhi aperti: questo è il nostro consiglio. La temperatura della griglia, il calore della brace e il taglio di carne sono le tre variabili da prendere in considerazione, che possono rendere una cottura più o meno veloce. Di media, i tempi di cottura variano da 2 minuti per lato (al sangue) a 4 minuti per lato (media). È sconsigliabile andare oltre, per non sovra cuocere la carne.

5.   Quante volte girare la carne?

Una sola. Vediamo spesso grigliatori presunti professionisti che girano la fettina due o tre volte: basta rispettare i tempi di cottura per lato, per ottenere un barbecue perfetto.