
La cotoletta: le varianti regionali
Quando si parla della cotoletta, uno dei primi pensieri che può venire in mente è certamente la città di Milano e la sua specialità culinaria, amata in tutto il mondo e accompagnata da stuzzicanti patatine fritte nel burro.
La ricetta, però, non è esclusiva del capoluogo lombardo: sono molte, infatti, le rivisitazioni e varianti regionali in tutta Italia, che esaltano il gusto della succulente carne accompagnata da tipicità regionali o semplicemente con modalità di preparazione differente.
La cotoletta alla milanese
La cotoletta alla milanese è certamente la ricetta più conosciuta e apprezzata in Italia e nel mondo. La prima cosa che ci si immagina è proprio la cotoletta con una doppia panatura fritta e croccante, accompagnata da patate al forno cotte nel burro che si armonizzano perfettamente coi sapori più delicati della carne di vitello. Oltre a essere un secondo piatto amato da grandi e piccini, la cotoletta alla milanese è un vero evergreen della cucina italiana che potrà conquistare i vostri ospiti.
La cotoletta alla palermitana
A differenza di quella alla milanese, la cotoletta alla palermitana differisce nella panatura e sull’utilizzo delle uova. Infatti, la panatura è resa molto più saporita dalla presenza del caciocavallo siciliano, accompagnato da aglio e da prezzemolo; per quanto riguarda le uova, invece, non sono proprio utilizzate. Non sono rare cotolette alla palermitana che utilizzino anche altre tipologie di formaggi siculi. La cosa più importante è che le fette di vitello sono unte nell’olio extravergine di oliva e successivamente passate nel pangrattato aromatizzato.
La cotoletta alla bolognese
Anche la città di Bologna ha la sua cotoletta, seppur sia uno dei piatti meno conosciuti di tutta la cucina regionale. A differenza del carrè di vitello, in questa ricetta viene utilizzata solitamente la fesa, che dovrà essere anche piuttosto sottile. Successivamente, dovrà essere passata non solo nel pangrattato, bensì anche nell’uovo, soffriggendola nel burro e accompagnate da scaglie di parmigiano. Viene anche accompagnata da una generosa copertura di prosciutto crudo, e il tutto dovrà essere cotto a fuoco lento e con un po’ di pomodoro.
La cotoletta alla piemontese
Il Piemonte è un’altra regione esponente della tradizione della cotoletta, che viene interpretata passando le fettine di vitello nell’uovo, nel pangrattato e poi nel burro. Fin qui, la ricetta parrebbe tradizionale. La novità, però, è che la carne dovrà essere fritta in una pirofila coperta e accompagnata da dei condimenti aromatici, con vino bianco, salvia e aglio, lasciandola marinare per un giorno intero prima di essere gustate.
La cotoletta alla romana
Finora abbiamo trattato solo di cotolette di carne di vitello, ma in alcune regioni d’Italia il piatto della cotoletta è rivisitato con altre tipi di carne: è il caso di quella alla romana, dove l’agnello vige come ingrediente principale di questa cucina. Chiamato abbacchio, le costolette di questo giovane agnello sono passate nella farina e successivamente in una pastella a base di pepe, uova, sale e scorza di limone, per poi essere spalmate di pangrattato. La tradizione vuole che vengano gustate e mangiate con le mani, tenendole per l’osso.
Sono ancora moltissime le varianti con le quali potrete gustare un’ottima cotoletta, e potrete anche sbizzarrirvi nel prepararne una tutta vostra! La cosa più importante sarà scegliere carne di buona qualità e accompagnarla a ingredienti selezionati.