I wurstel, diminutivo di wurst ovvero salsiccia; sono degli insaccati di carne suina che si consumano a rondelle sulla pizza oppure come stuzzichini o ancora all’interno degli hot dog. Si tratta di un prodotto alimentare tipico del Nord Europa, sono molto diffusi in Germania ma anche nel Nord delll’Italia e in Austria. In genere si gustano in purezza accompagnati magari da patatine e salse tipiche della zona dove vengono gustate. Ecco le origini dei wurstel e i modi migliori per mangiarli.
Le origini del wurstel
Chiunque sia stato in Germania si sarà subito accorto che la parola wurstel non viene mai pronunciata, il loro nome più comune e antico è salsiccia di Vienna. Questi insaccati infatti originariamente venivano inseriti all’interno di un budello di pecora e realizzati con un mix di carne di suino e bovino. Diffusi non solo in Germania ma anche in trentino Alto Adige e altri paesi del Nord Europa. La loro produzione era sia artigianale che industriale e col passare del tempo infatti sono state realizzate diverse varianti. Se i primi wurstel avevano una forma piuttosto corta, di recente, sono stati realizzati in maniera allungata e prodotti anche con carte di pollo e tacchino.
Come si producono i wurstel
Gli insaccati preparati con la carne di maiale sono considerati i più pregiati per la grande percentuale di carne che contengono. I wurstel vengono preparati macinando la carne di suino e alcune parti grasse con un accessorio molto simile ad un trita-carne. In seguito il composto viene aromatizzato con spezie e sale per dare il gusto tipico del prodotto. Inoltre, l’aggiunta di acqua e ghiaccio all’interno della preparazione si rende necessaria per raffreddare il composto e permettere alla carne di venire insaccata. Dopo aver eliminato l’aria insaccato la carne all’interno della guaina in cellulosa, i wurstel vengono cotti e quando si saranno raffreddati, verranno confezionati e immessi sul mercato.
Quali sono i wurstel migliori
Quando si procede all’acquisto dei wurstel bisogna saper scegliere quelli di qualità elevata. I prodotti artigianali ad esempio offrono la garanzia di avere al loro interno una quantità maggiore di carne rispetto alla presenza di grassi, polifosfati ed altri ingredienti. In genere, il principio che vale sempre è quello in base al quale più corta è la lista degli ingredienti migliore sarà il prodotto. La presenza di ulteriori ingredienti come appunto il glutammato è indice sintomatico di qualità bassa poiché sarà minore la quantità di carne al loro interno.
I wurstel artigianali
Rivolgersi al macellaio di fiducia per l’acquisto dei wurstel è una garanzia di qualità in quanto il prodotto non sarà frutto di un procedimento industriale ma verrà realizzato artigianalmente. Il fatto che sia il macellaio a preparare il composto per una minore quantità di insaccati destinati alla produzione del banco è già di per sè sinonimo di qualità. Gli stessi infatti vengono preparati privilegiando al quantità di carne presente al loro interno e riducendo quella di grassi. Questi ultimi saranno infatti presenti in una percentuale che si aggira sul 25%, il prodotto quindi inserito all’interno di una dieta sana ed equilibrata può essere consumato liberamente privilegiando magari contorni meno grassi come l’insalata.
La cottura dei wurstel
Per una migliore cottura dei wurstel, si consiglia di sfruttare la piastra, magari ben calda così da avere una carne morbida. I wurstel vanno girati da ambo i lati e possono essere consumati all’interno del classico hot dog o anche all’interno di altre preparazioni. Un prodotto artigianale garantisce un sapore più intenso e buono e la possibilità di realizzare piatti più sani dal punto di vista dei valori nutrizionali. Inoltre, la presenza di tanta carne e pochi altri altri ingredienti consente di ridurre non solo la quantità di sale e ingredienti dannosi per la salute come il glutammato e i polifosfati ma anche l’acqua che viene poi dispersa in cottura perdendo parte del volume del prodotto.